Cambio a variazione continua o CVT Mini Cooper: questa volta i nostri amici di Riparando hanno analizzato un cambio altamente diffuso. Scopriamo insieme a loro cosa fare quando risulta difettoso…
Mini Cooper: quanti pregi…
Innegabile successo di vendite grazie alla sua linea trendy con richiami al passato, la Mini è anche un’auto dall’ottimo contenuto tecnico telaistico e motoristico. Apprezzata per il suo handling di livello che le conferisce una guida stabile e molto precisa, con inserimenti in curva rapidi e mai incerti. Questo abbinato a motori brillanti ed efficienti, a consumi contenuti per le versioni diesel 1.600 cc, e prestazioni di rilievo per le versioni più sportive.
…ma anche qualche difetto
Accanto agli innegabili pregi compaiono, però, anche alcuni difetti che riguardano la parte della trasmissione automatica.
Le vetture che presentano tali problematiche sono:
- MINI R50 – R53: modello commercializzato a partire dal 2001
- MINI CABRIO R52: modello commercializzato a partire dal 2004
Questi modelli prevedono, oltre a un cambio manuale, anche l’utilizzo di un cambio CVT a variazione continua di rapporti prodotto dalla ZF.
Cambio CVT Mini Cooper: Sintomi di malfunzionamento
Durante la guida, il cambio passa a un funzionamento irregolare, con cambi marcia piuttosto contrastati e “strappi” continui. Passando a un’analisi tecnica della problematica, l’approccio con strumento diagnostico rivela due codici guasto presenti come “attivi” nella memoria della centralina cambio:
- 1611: DME: Collegamento comunicazione seriale centralina cambio
- 1826: DME: Relè shiftlock – Input basso
La dicitura “relè shiftlock” è riferita al relè che gestisce l’alimentazione del dispositivo elettromeccanico di blocco della leva selettrice del cambio. Inoltre, come particolare distintivo del guasto, si trova bruciato il fusibile F04 da 15 A, posto sulla fusibiliera all’interno del vano motore, accanto alla centralina motore lato guida.
ATTENZIONE : La fusibiliera è identificata sugli schemi elettrici originali del costruttore come porta fusibili III.
Questo particolare dimostra in maniera inequivocabile che la problematica è di natura elettrica e la sua origine potrebbe essere duplice.
Cambio CVT Mini Cooper: Cause del malfunzionamento
Infatti l’inconveniente potrebbe essere generato:
- Dal deterioramento del cablaggioche porta l’alimentazione a un gruppo di componenti facenti parte la trasmissione che crea un corto diretto a massa, oppure….
- Dalla centralina del cambio automaticoche, internamente, va in corto sempre verso massa, benché questo succeda in casi molto rari.
Ecco come stabilire la causa dell’avaria
Per stabilire con esattezza la parte in avaria, escludendo in primis il problema ben più grave all’ECU del cambio, occorre verificare l’integrità dei cablaggi di alimentazione prima citati.
Il fusibile F04 alimenta diversi dispositivi attraverso due linee di distribuzione distinte, che si diramano dalla stessa porta fusibili. La linea interessata dal guasto è quella che porta i 12 V al gruppo composto dal relè di shiftlock, dalla centralina del CVT, dal gruppo degli indicatori led marcia innestata e dalla centralina leva selettrice cambio.
Dal fusibile, l’alimentazione raggiunge un connettore intermedio dal quale poi viene diramata ai componenti singoli. Questo connettore si trova nelle vicinanze della centralina del cambio, la quale è posta accanto al piantone dello sterzo, sopra la pedaliera.
Per procedere alla verifica si suggerisce di seguire i seguenti passi:
- DISCONNETTERE I CONNETTORIdei componenti elencati prima.
- ESEGUIRE UN CONTROLLO DI CONTINUITÀtra il negativo batteria e i singoli cablaggi di alimentazione di ciascun componente.
CONSIGLIO TECNICO: Affinché non si incorra in errori e non si compiano operazioni sbagliate, per le verifiche e le riparazioni è estremamente consigliato consultare preventivamente gli schemi elettrici del costruttore, in quanto potrebbero cambiare i colori e i posizionamenti dei cablaggi a seconda della vettura su cui si interviene.
- LA CONTINUITÀva accertata tra i corrispondenti pin delle alimentazioni dei componenti e la sorgente della tensione, ossia il pin numero 7 del connettore di colore azzurro della porta fusibili nel vano motore (dove viene alloggiato il fusibile F04), che si può sfilare dalla parte sottostante della stessa piastra.
- IL FILOdove viene riscontrata continuità è quello in corto verso massa.
Nella maggioranza dei casi, il cablaggio malfunzionante è quello che porta l’alimentazione alla centralina del cambio. Ma questo non esclude naturalmente che i cablaggi guasti possano essere anche gli altri.
Figura 1: Vista sottostante porta fusibili III con connettore azzurro da controllare
Ecco come risolvere la problematica
Il problema può essere risolto abbastanza semplicemente, applicando un cablaggio sostitutivo esterno dal pin 7 del connettore azzurro fino al pin di alimentazione del connettore della centralina cambio, senza necessariamente cambiare l’intero fascio cavi.
Se invece ogni linea di alimentazione dovesse risultare integra, il guasto sarà interno alla centralina del CVT: in questo caso la soluzione è obbligata e consiste nella sostituzione dell’ECU del cambio.
In seguito all’eliminazione del corto circuito, fatto attraverso il cablaggio esterno oppure la sostituzione della centralina CVT, i codici guasto prima rilevati passeranno nello stato di “memorizzato” e potranno, quindi, essere cancellati.
Dopo la cancellazione guasti, ci si aspetterebbe che il cambio torni a funzionare regolarmente, ma così non accade.
Perché dopo la cancellazione del guasto il cambio non funziona?
Una volta acceso il quadro, sul display integrato nel contagiri compare la dicitura che indica la condizione di fuori servizio del cambio:
XP, XR o XD a seconda della modalità di marcia che viene scelta: Parking, Reverse o Drive.
Figura 2: Cambio CVT Mini Cooper – Indicazioni su display
Ciò è la conseguenza dell’avaria elettrica che determina una perdita di adattamento della frizione e della sequenza delle marce in centralina cambio, rendendolo quindi inutilizzabile.
Ecco come ripristinare i parametri di funzionamento
Per ripristinare i normali parametri di funzionamento, bisogna allora effettuare una funzione adattativa manualmente attraverso queste due fondamentali operazioni:
- Adattamento della frizione
- Adattamento della trasmissione
CONSIGLIO TECNICO: I due step di adattamento dovranno essere realizzati di seguito.
Ecco le sequenze operative:
Funzione adattativa della frizione: Sequenza operativa
La procedura si effettua da fermo in officina ed in tutti i passaggi occorre premere il pedale del freno.
- AVVIARE IL MOTORE A FREDDO. Tenendo un regime minimo sostenuto, impostare per 10 secondi la modalità “N”, quindi quella “D” per altri 10 secondi. Con il cambio in “P”, nel display viene visualizzato “XP”.
- RIPETERE LA SEGUENTE OPERAZIONE PER 10 VOLTE: impostare il cambio in “N” per 3 secondi, quindi in “D” per altri 3 secondi. Con il cambio in “P”, nel display viene di nuovo visualizzato “XP”.
- RIPETERE LA SEGUENTE OPERAZIONE PER 10 VOLTE: impostare il cambio in “N” per 3 secondi, quindi in “R” per altri 3 secondi. Con il cambio in “P”, nel display viene sempre visualizzato “XP”.
Funzione adattativa della trasmissione: Sequenza operativa
A differenza della precedenza, questa procedura va invece eseguita su strada:
- ACCELERARE fino a una velocità maggiore di 80 km/he, aspetto fondamentale, far raggiungere al motore il massimo dei giri. Rilasciare poi il pedale dell’acceleratore e far avanzare la vettura per inerzia. In tal modo si è “adattato” il cambio per 4500, 4000,… 1500 e 1400 g/min. A vettura ferma, se inserisce la modalità di parking, nel display viene visualizzato “P” e non più “XP”.
- RIPETERE i passi 2 e 3dell’adattamento frizione con il motore ora in temperatura d’esercizio, al minimo (circa 800 g/min).
- SPEGNERE il quadro.
Al termine dell’adattamento, per evitare che i parametri nuovamente acquisiti dalla centralina del cambio vadano persi, è tassativo attendere almeno 10 minuti prima di scollegare la batteria e/o la centralina motore.
In seguito alle procedure, il cambio torna a funzionare regolarmente e la riparazione si può definire conclusa.